THE STORM - Intervista MONDO METAL
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THE STORM - Intervista MONDO METAL
Salve ragazzi, benvenuti sulle pagine di Mondo Metal.
Parlateci dei "The Storm". Come e quando è nato questo progetto?
The Storm: Ciao, grazie mille per lo spazio offertoci!
I The Storm nascono nel 2004 dall'amicizia che si instaura tra Federico e Stefano,una coppia di ragazzini che, guidati dalla passione per la musica ,decidono di fondare una band assieme ad altri amici e provare a fare della loro "voglia di Rock" un qualcosa di più concreto. Col passare del tempo abbiamo suonato con molti musicisti senza mai trovare una line-up stabile e determinata. Abbiamo dovuto aspettare fino al 2009 per conoscere Sandro Tonini (bassista) e Andrea Cazzanti (chitarrista), due musicisti della pasta giusta per quello che avevamo in mente! Per essere al completo, però, i The Storm dovettero aspettare fino al 2010, con l'arrivo di Kody alla voce. Finalmente si poteva iniziare a fare sul serio.
Quali sono i gruppi che influenzano maggiormente il vostro sound?
The Storm: Sicuramente le band che maggiormente influenzano la nostra produzione sono i Led Zeppelin e i Queen. Questi sono il nostro "minimo comune denominatore", ma ovviamente la nostra musica è impregnata di altre svariate influenze determinate dai singoli gusti di ognuno di noi.
Crediamo che questo sia il nostro punto di forza, dovuto anche al fatto che nessuno di noi si impone vincoli di genere nell'ascoltare della buona musica.
Il nostro obiettivo è quello di poter piacere tanto al metallaro "incazzato" quanto a un ascoltatore degli Oasis.
Parlateci di "The Storm", il vostro omonimo debut album uscito da pochissimo: quanto lavoro ha richiesto, anche a livello di songwriting, e siete soddisfatti del risultato ottenuto?
The Storm: "The Storm" è un disco che esce solo ora, ma nasce nelle camere di Stefano e Federico, da 2 chitarre, un posacenere stracolmo e dai loro 16 anni.
Successivamente, quando la band fu al completo, vennero ultimati gli arrangiamenti e composti gli ultimi brani.
Finalmente si poteva registrare! Abbiamo avuto la meravigliosa fortuna di registrare alle "Officine Meccaniche" di Mauro Pagani ed è stata un'esperienza straordinaria, lavorare con un'equipe come quella non poteva che formarci.
Siamo molto soddisfatti del lavoro; purtroppo ci sono delle cose su cui ci saremmo soffermati un po' di più in fase di registrazione, ma il tempo a nostra disposizione non era illimitato e va benissimo così!
Non vediamo l'ora di lavorare al secondo album, siamo maturati molto artisticamente in questo lasso di tempo e siamo curiosi di sentire cosa possiamo partorire ora.
Quali sono le tematiche principali affrontate nei vostri testi?C'è un argomento, o uno stato d'animo, in particolare da cui traete maggiore ispirazione?
The Storm: Essendo quasi tutti brani scritti da due adolescenti rockettari, uno degli argomenti più trattati è l'intimo disagio che si ha quando a 16/17 anni ci si sente soli in un mondo fatto da persone che hanno valori, interessi e giudizi completamente contrastanti con i nostri (esempio cardine la track 2, "Lost In My Own").
Altro argomento chiave è la disperata speranza di emancipazione e di fuga dallo status descritto prima attraverso la nostra voce più forte: IL ROCK'N'ROLL!
Immancabili sono poi i brani in cui si cantano le delusioni d'amore, che nessuno riesce mai a scampare.
Passiamo all'argomento "live": quanta importanza gli date rispetto allo "studio" e cosa deve aspettarsi da voi chi va a vedervi?
The Storm: Be', per noi il live è tutto! Cosa sarebbe il rock'n'roll senza live!?
Puntiamo tutto sull'aspetto live, per noi è indispensabile che la gente si diverta, balli, canti, si stupisca.
Non ci risparmiamo nulla sul palco, effetti speciali compresi.
È la nostra festa e quella di chi ci viene a vedere, ci divertiamo sempre tantissimo, e se vediamo che è lo stesso per il pubblico ci gasiamo e lo show diventa sempre più fottutamente rock.
I concerti sono la catarsi del rocker, puoi avere una vita che fa schifo, le pezze al culo e le emorroidi, ma cazzo... quando sali sul palco sei tu, senza freno, senza regole, che fai l'unica cosa al mondo che meriti di essere fatta!
Come vi state muovendo e vi muoverete (concerti, promozione online, merchandise) per supportare l'uscita di "The Storm"?
The Storm: Stiamo lavorando molto sul web e sulle radio che ci ospitano per la promozione, sicuramente occuparsi di tutto in modo indipendente è molto impegnativo.
L'organizzazione dei live rimane la cosa più difficoltosa perché ci si trova troppo spesso a dover fare i conti con la concorrenza delle tribute band, fenomeno che sta conquistando il monopolio della medio/piccola scena live rendendo la vita di chi produce brani originali davvero difficile.
Cosa ne pensate di internet come mezzo di diffusione della musica e della nascita di comunità, webzines, forum o altro che trattano dell'underground? Voi di quali canali vi servite per farvi conoscere dal pubblico?
The Storm: Sicuramente il web è diventato lo strumento migliore per farsi conoscere, recensire e tenere aggiornati i fans sulle news e le date dei concerti.
Chi è in grado di usarlo al meglio può ottenere dei risultati eccellenti, ed è formidabile se si pensa che solo 15anni fa non esistevano strumenti simili a disposizione degli artisti.
C'è da dire però che se ci si aspetta di diventare delle rockstar grazie a internet si può stare freschi, se si tiene conto di tutta la concorrenza che c'è.
Rimane comunque uno strumento al quale nessun artista può ormai rinunciare o che può trascurare.
Non potremmo mai rinunciare a facebook oggi come oggi, è il social network più diffuso, non può che essere efficace.
Ringraziandovi del tempo dedicatoci, lascio a voi la chiusura...
The Storm: Grazie a voi del tempo che offrite a chi cerca di fare musica originale, a nome di tutta la categoria... KEEP ON ROCKIN'!!!
Marcello Ferrau - Mondo Metal
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